Intervistato dalla responsabile dell’Ufficio Stampa del Comune di Termoli e curatrice dell’Aut Aut Festival, la giornalista Valentina Fauzia, il noto linguista ha parlato della naturale evoluzione del linguaggio che attraversa i secoli e per sua natura subisce modificazioni; ma ha anche sottolineato come l’intelligenza artificiale, che porta gli uomini ad adattare il proprio linguaggio semplificandolo per permettere ai computer e ai dispositivi di essere compreso, può portare al rischio di una semplificazione estrema.
Tanti i momenti dedicati alla leggerezza del gioco con le parole e i riferimenti a persone note e grandi enigmisti come Paolo Conte e Roberto Benigni: “Si sfidano con indovinelli e complessi giochi enigmistici – ha detto il prof. Bartezzaghi – e in passato mi hanno coinvolto in queste sfide divertenti”.
Il prof. Bartezzaghi, coordinatore del comitato di traduzione dell’ultimo ‘Harry Potter’ ha spiegato quanto e quale tipo di lavoro ci sia dietro la traduzione di un’opera apparentemente semplice e dedicata ai ragazzi ma in realtà complessa e studiata per un pubblico di tutte le età come è la saga di Harry Potter.
Alle domande sul linguaggio d’odio che imperversa e caratterizza la comunicazione attuale, il prof. Bartezzaghi ha risposto che si può essere scettici sulle modalità di controllo e i tentativi di regolamentare il linguaggio ma si può porre rimedio continuando ad educare gli uomini all’ascolto e alla coltivazione dell’ambiguità. Il concetto di ambiguità, non morale ma intesa come la possibilità di interpretare diversamente una stessa parola, è proprio ciò che ci distingue dalle macchine. Come consuetudine Valentina Fauzia ha chiesto all’autore di lasciare un aut aut al pubblico di piazza Duomo e il prof. Bartezzaghi ha citato proprio il titolo che ha scelto per l’evento “Aut Aut: autori o automi. Ovvero enigmistica e intelligenza” nel senso che si deve scegliere se essere autori e quindi continuare a coltivare l’ambiguità e l’intelligenza oppure scegliere di semplificare ulteriormente il linguaggio ed il pensiero e quindi diventare degli automi.
La risposta di piazza Duomo è stata eccellente, moltissime persone provenienti anche da fuori città hanno apprezzato e applaudito l’autore, hanno acquistato i suoi libri presso l’area allestita dalla Libreria Fareheneith (partner dell’Aut Aut Festival) e si sono fermati a lungo con il prof. Stefano Bartezzaghi per complimentarsi e per il consueto firma copie.
L’Aut Aut Festival prosegue questa sera con il giornalista de La Repubblica Federico Rampini e domenica 15 luglio con l’autrice Serena Dandini.